LA CONTINUITA’ CON LA SCUOLA DELL’INFANZIA E CON IL TERRITORIO
Facilitare il passaggio dei bambini/e dal Nido alla Scuola dell’infanzia, nell’ottica di una continuità educativa, organizzativa e didattica che rispetti lo sviluppo dei bambini/e è obiettivo specifico del progetto pedagogico di ogni servizio del Comune di Santarcangelo di R.
Il bagaglio di esperienze che ogni bambino/a porta con sé non può ogni volta essere azzerato, ma valorizzato come punto di partenza per costruire, attraverso relazioni significative, apprendimenti e occasioni di crescita. A tal fine le educatrici dei nidi “La Mongolfiera” e il “Rosaspina” progettano momenti di conoscenza, raccolta di informazioni, scambio e confronto con le insegnanti delle scuole dell’infanzia, in un clima di collaborazione e lavoro d’equipe, sostenuto a monte da un basilare interesse volto a promuovere forme di dialogo e di rapporto tra i soggetti pubblici e privati che, a vario titolo, si occupano di infanzia sul nostro territorio.
I Nidi “La Mongolfiera” e il “Rosaspina” organizzano incontri con le insegnanti delle scuole dell’infanzia, finalizzati alla costruzione di un progetto educativo contestualizzato, anno per anno, alla condivisione dello strumento di passaggio, alla illustrazione del percorso progettuale, alla organizzazione delle visite alle scuole, alla verifica degli inserimenti, al confronto sui temi educativi.
Per i bambini/e un momento importante è rappresentato dalle visite nelle scuole d’infanzia in cui andranno. Da diversi anni le educatrici del nido trascorrono, verso la fine dell’anno scolastico, una giornata alla scuola materna insieme ai bimbi. Si favorisce così un primo approccio con il nuovo ambiente, mediato da persone conosciute. Il ricordo di questa esperienza, mantenuto anche grazie alla documentazione (fatta di foto e cartelloni appesi prima al Nido e poi alla Scuola dell’Infanzia) sarà d’aiuto al momento del primo ingresso nella nuova realtà scolastica scuola dell’infanzia.
Ulteriori occasioni di continuità sono date dai progetti 0-6 che, destinati ad entrambe le istituzioni educative, danno la possibilità ai bambini/e e ai loro genitori di fare esperienze comuni, condivisibili e ricorrenti nel percorso, seppure discontinuo, dei bambini/e (es. progetti ponte, collaborazione con Museo Etnografico..).
Per le insegnanti importanti sono i momenti di formazione comune, come lo stage di settembre e l’attività formativa della Comunità Educativa Territoriale (CET).
La continuità non è solo con le scuole, in senso verticale, ma anche con il territorio a vari livelli: attraverso la partecipazione delle famiglie al Comitato di gestione, il dialogo e l’utilizzo, congiunto con le scuole di centri formativi esterni, il rapporto con l’A.U.S.L nell’ interesse comune dell’integrazione degli interventi rivolti ai bambini/e, specie a quelli in situazione di disagio o di handicap.
In quest’ottica il Nido si apre al territorio attraverso incontri pubblici sulle tematiche dell’infanzia, facendosi centro di cultura per la comunità. La conoscenza del territorio per il bambino/a si esplica anche nei momenti di passeggiata nel quartiere, ai negozi, al parco e in piazza.